CHE COS’È LA BIODEGRADAZIONE?

La biodegradazione è il processo mediante il quale molecole complesse vengono trasformate in molecole semplici per azione di microrganismi. I rifiuti biodegradabili si decompongono naturalmente e ritornano nel suolo.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA BIODEGRADAZIONE E DEGRADAZIONE?

La biodegradazione è il processo mediante il quale un materiale organico si degrada attraverso l’azione di microrganismi per un periodo di tempo. La biodegradazione può avvenire sia in ambienti aerobici (con ossigeno) che anaerobici (senza ossigeno). La degradazione è il processo mediante il quale un materiale viene scomposto in pezzi più piccoli, ma non scompare mai completamente.

La degradazione della plastica può essere avviata dalla presenza di ossigeno, luce UV e calore. In molti casi, questi prodotti iniziano a deteriorarsi dal momento in cui vengono fabbricati, con conseguente riduzione della durata di conservazione.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA BIODEGRADAZIONE E COMPOSTABILE?

La compostabilità è una caratteristica di un prodotto, imballaggio o componente associato che gli consente di biodegradarsi in condizioni specifiche (es. una certa temperatura, intervallo di tempo, ecc.). La principale differenza tra compostabile e biodegradabile è che i prodotti compostabili richiedono un’impostazione specifica per decomporsi, mentre i prodotti biodegradabili si decompongono naturalmente. Di solito, il compostaggio è un processo più veloce, ma solo nelle giuste condizioni. Entrambi i tipi di prodotti sono migliori per l’ambiente rispetto ai prodotti in plastica che possono impiegare centinaia di anni per disintegrarsi.

I PRODOTTI DELLA BIODEGRADAZIONE SONO NOCIVI PER IL NOSTRO AMBIENTE?

La biodegradazione è un processo naturale essenziale per il mantenimento dell’ecosistema del pianeta e dei cicli dei nutrienti. In KIK Compounds crediamo che dovremmo proteggere il nostro pianeta e non lasciare i rifiuti di oggi alle generazioni future. I gas di scarico prodotti dal processo di biodegradazione della plastica sono gestibili e possono avere utili applicazioni.

RICERCA E SVILUPPO

Per ampliare la portata della sua ricerca, KIK Compounds ha stretto una partnership con l’Istituto di ricerca multidisciplinare per la scienza e la tecnologia (ICSTM) all’interno della Valahia University di Targoviste, con l’obiettivo di continuare la ricerca-sviluppo e l’innovazione nei materiali polimerici a biodegradabilità aerobica sotto condizioni. ICSTM è un partner stimato e prezioso in tutti i nuovi sviluppi di KIK Compounds.

PROVE DI BIODEGRADAZIONE

I test vengono eseguiti utilizzando come linee guida i seguenti standard internazionali:

Norma europea:

EN ISO 14855-1 Determinazione della biodegradabilità aerobica ultima della plastica in condizioni di compostaggio controllato.

EN ISO 17556:2019 Determinazione della biodegradabilità aerobica ultima dei materiali plastici nel suolo misurando la richiesta di ossigeno in respirometro o la quantità di anidride carbonica evoluta.

SR EN 14995: 2007 Materie plastiche – Valutazione della compostabilità – Schema di prova e specifiche

Standard degli Stati Uniti d’America:

Test sui prodotti compostabili ASTM D6400 – Compostaggio

ASTM D5338 Metodo di prova standard per la determinazione della biodegradazione aerobica dei materiali plastici in condizioni di compostaggio controllate, che incorporano temperature termofile Il metodo di prova

ASTM D5511 è un test utilizzato per determinare il tasso di biodegradazione dei prodotti di plastica in un ambiente di biodigestore anaerobico.

D5511 Metodo di prova standard per la determinazione della biodegradazione anaerobica di materiali plastici in condizioni di digestione anaerobica ad alto contenuto di solidi – Metodo di prova standard per la biodegradazione anaerobica per ambienti di discarica.

FONTI RINNOVABILI TEST CONTENUTI

ISO 16620: 2015 Materie plastiche – Contenuti a base biologica

EN 16785-1:2015 Prodotti a base biologica – Contenuto a base biologica – Parte 1: Determinazione del contenuto a base biologica mediante l’analisi del radiocarbonio e l’analisi elementare.